
ERNIA INGUINALE OSTIA DOTT.RICCARDO BERTOLINI
L’ernia inguinale consiste nella fuoriuscita di anse intestinali dal cavo addominale. In questo articolo il Dott. Riccardo Bertolini, Direttore Sanitario presso Spazio Medico e Responsabile di Chirurgia Generale, ci parla delle cause e delle tecniche chirurgiche di recente acquisizione, sottolineando l’importanza di controlli periodici e quando ricorrere alla chirurgia.
Evitare l’intervento chirurgico: è possibile?
Ad oggi non esistono casi di risoluzione del problema che non prevedano la chirurgia. L’ernia, per sua natura, è destinata ad aumentare in dimensione, per questo non si può evitare l’intervento chirurgico. Tuttavia, i progressi tecnologici hanno reso disponibili nuove tecniche mininvasive e attualmente gli interventi di rimozione dell’ernia inguinale possono essere condotti in regime ambulatoriale. Tali metodi garantiscono al paziente un rapido recupero nella fase post-operatoria, evitando così una lunga degenza ospedaliera.
Controlli e prevenzione
L’ernia inguinale non deve essere in alcun modo sottovalutata in quanto le complicanze che ne derivano rischiano di peggiorare lo stato di salute del paziente. A volte l’ansa, nel farsi strada, può restare bloccata tra le pareti, provocare una strozzatura e determinare un mancato afflusso di sangue all’intestino con conseguenze gravissime, tra cui la perforazione intestinale e il decesso. Affidarsi a specialisti competenti ed eseguire controlli a cadenza regolare permette di intervenire in tempo e di evitare serie complicazioni.