La Fimosi è un restringimento del Prepuzio che impedisce di scoprire il glande (la parte terminale del Pene). Ce ne parla il Chirurgo Generale Dott. Riccardo Bertolini direttore sanitario presso il poliambulatorio specialistico Spazio Medico a Lido di Ostia.

Interessa una percentuale di soggetti che varia dal 2 al 4 %, può essere Congenita (presente fin dalla nascita) o Acquisita (esito di ripetuti episodi di infiammazione: “Balanopostiti”) denominata allora Parafimosi; molto frequente nei soggetti diabetici.

La Fimosi si manifesta con diversi stadi di gravità a seconda del grado di restringimento, Serrata / non Serrata.


Conseguenze

Le conseguenze sono di varia natura:

  • Igienica, perché impedisce l’accesso al glande ed al solco sottostante per effettuare una adeguata pulizia.
  • Sanitaria, perché espone ad episodi ricorrenti di infiammazione/infezione con i relativi esiti cicatriziali.
  • Funzionale, perché rende dolorosa od inattuabile l’attività sessuale.
  • Psicologica, perché fa sentire il soggetto portatore di un handicap.

Terapia

Nel caso di Fimosi congenita è indicata la fisioterapia.

Nel caso di Fimosi acquisita si può tentare una terapia medica con antinfiammatori e/o antibiotici.

Nelle forme refrattarie alla terapia medica e nelle forme inveterate degli adulti, le soluzioni, “chirurgiche”, sono due:

  • La Circoncisione, che consiste nell’asportazione completa del Prepuzio (il glande rimane quindi sempre scoperto).
  • La plastica di allargamento del Prepuzio sec. L. GOSSE., un intervento che consente di aumentare il calibro del Prepuzio rendendo possibile il suo scivolamento (il Glande in questo caso può essere scoperto e poi ricoperto).

Gli interventi si possono eseguire in regime di Chirurgia ambulatoriale?

Si certamente, è sufficiente una anestesia locale e, se proprio necessario, una modesta sedazione effettuata dall’ anestesista comunque presente agli interventi.

Dott. Riccardo Bertolini  – Specialista in Chirurgia Generale