La Dott.ssa Valentina Luotto specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, risponde ad alcune domande sul diabete gestazionale.

Ho il diabete gestazionale, devo preoccuparmi?

Durante tutta la gravidanza è indispensabile un equilibrio glicemico: all’inizio, per normalizzare i rischi di malformazione e di abortività precoce, nel corso della gestazione, per evitare un’esposizione eccessiva all’insulina da parte del feto, con possibile alterazione della crescita, nelle ultime settimane, e per evitare complicanze maggiori come la gestosi e anche durante il travaglio, per evitare le ipoglicemie fetali.

Quindi, si tratta di una patologia meritevole di stretta attenzione ed è bene affidarsi a uno specialista di fiducia.

Si può prevenire?

Sicuramente sarebbe bene arrivare al momento del concepimento senza diabete mellito e senza avere un BMI (indice di massa corporea) superiore a 30. L’ideale sarebbe programmare la gravidanza, facendosi seguire prima da una dietologa per perdere i chili in eccesso, in modo da avere un fattore di rischio in meno.

Quali sono i fattori di rischio

Tra i fattori di rischio per il diabete gestazionale troviamo l’obesità, l’età avanzata, la familiarità per il diabete, una precedente gravidanza con diabete gestazionale, un neonato nato da una precedente gravidanza macrosomico.

Oppure la provenienza da alcuni paesi, soprattutto dall’Asia meridionale (in modo particolare India, Pakistan, Bangladesh), Caraibi (soprattutto per la popolazione afro- caraibica), Medio Oriente (in particolare Arabia Saudita, Emirati Arabi, Iraq, Giordania, Siria, Oman, Kuwait, Libano).

Quindi se sono una ragazza pakistana avrò sicuramente il diabete gestazionale?

Assolutamente no, non è detto, ma è bene sapere che il fattore di rischio etnico esiste, e sarebbe auspicabile valutare prima del concepimento i fattori di rischio con una visita endocrinologica ed eventualmente effettuare un percorso dietologico.

Non esistono dei farmaci che si possono prendere?

In gravidanza, se si può, è bene evitare di utilizzare farmaci, perché sono pochi i farmaci testati in gravidanza.

Quindi, cosa fare?

La prima cosa da fare è una dieta specifica e adeguata attività fisica, sotto controllo endocrinologico/diabetologico e ginecologico, e l’eventuale utilizzo di integratori con monitoraggio della glicemia a scacchiera (aggiungendo alla misurazione della glicemia a digiuno almeno una determinazione post prandiale, dopo uno dei tre pasti principali a rotazione).

Se così facendo non ci fosse un buon controllo della glicemia, l’unica terapia approvata in Italia è l’insulina. Quindi, i cardini della terapia del diabete gestazionale sono le modifiche dello stile di vita, che sono sufficienti nella maggior parte delle donne, e, solo in seconda battuta, l’insulina.

Ma avere il diabete gestazionale significa che diventerò diabetica?

Esiste effettivamente una percentuale di donne affette da diabete gestazionale che diventerà diabetica nel corso della vita, per questo è indispensabile fare i controlli anche dopo la gravidanza.