DOTT. BRUNO CAPITANIO
SPECIALISTA IN DERMATOLOGIA E VENEREOLOGIA
Continuano le osservazioni sui fattori che concorrono allo sviluppo della dermatite atopica grazie alle ricerche condotte dagli esperti del San Gallicano di Roma, ricerche alle quali ha contribuito il Dott. Bruno Capitanio, Dirigente Medico IFO e Responsabile della Dermatologia del Poliambulatorio Specialistico e Chirugico Spazio Medico.
Stafilocco Aureo
Lo stafilococco aureo gioca un ruolo non trascurabile nello sviluppo della Dermatite Atopica, una malattia infiammatoria della pelle che si manifesterebbe a causa della combinazione tra fattori esterni e alterazioni genetiche.
Questo batterio, che “colonizza” letteralmente le lesioni della pelle già presenti a causa della dermatite, accentua la componente infiammatoria della patologia aggravandone lo stato.
Ma con quali altri elementi entra in relazione lo stafilococco aureo per determinare, così, la patogenesi della D.A?
Alterazioni del microbiota cutaneo
La superficie della nostra pelle è rivestita da numerose colonie batteriche con le quali la cute convive in perfetta simbiosi; tale insieme di batteri ha lo scopo di mantenere la superficie cutanea sana e si chiama “microbiota cutaneo”. Attraverso l’aggregazione di miliardi di batteri si viene a creare, infatti, una barriera che aderisce alla pelle e la protegge (biofilm).
Nei soggetti con alterazione del microbioma ( cioè del patrimonio genetico del microbiota cutaneo), la modulazione immunitaria non avviene come dovrebbe, rendendo la cute maggiormente esposta alle infezioni. Infatti sono proprio questi soggetti a sviluppare con più facilità la dermatite atopica, che si può definire a tutti gli effetti una malattia immunitaria.
Il ruolo dello Stafilococco Aureo nella colonizzazione delle lesioni cutanee
La pelle dei soggetti con dermatite atopica è caratterizzata dalla presenza di lesioni e dalla produzione croniche di citochine infiammatorie.
Dalle osservazioni condotte al San Gallicano si è evinto che ciò provocherebbe l’eccessiva crescita dello stafilococco aureo, un batterio ritenuto responsabile delle infezioni suppurative, il quale si insedia nelle lesioni cutanee sovvertendo la composizione del microbioma cutaneo sano.
In conclusione si può affermare che la stretta relazione tra biofilm ospite e microbico residente nella pelle è responsabile, dunque, di importanti implicazioni per la salute, rendendo il microbiota cutaneo un interessante elemento nell’approccio terapeutico delle diverse malattie della pelle.