Domande frequenti rivolte al dermatologo Dott. Bruno Capitanio e al Medico Nutrizionista Dott.ssa Sabrina Artale.
Cos’è la dermatite atopica?
La dermatite atopica o eczema atopico, è una patologia infiammatoria cronica della pelle, molto diffusa tra i bambini.
Vari fattori sono coinvolti nell’insorgenza della malattia, tra cui tendenza alla secchezza cutanea, insieme ad una particolare reattività del sistema immunitario e ad una maggiore sensibilità ad infezioni batteriche cutanee.
Tra le cause sembrano coesistere fattori genetici e ambientali.
Che legame c’è tra eczema ed allergia?
Molto frequentemente bambini con dermatite atopica possono sviluppare allergie, soprattutto ambientali (polvere, polline ecc.).
Non di rado possano presentarsi, oltre all’eczema, rinite allergica ed asma. Difficilmente la dermatite atopica è invece imputabile ad allergie alimentari.
Quali sono i consigli del dermatologo per gestire l’eczema atopico?
Alla base della dermatite atopica c’è la secchezza cutanea, che può essere contrastata con vari rimedi.
Da evitare bagni caldi, specie se prolungati; meglio la doccia. Il detergente dovrebbe essere oleoso e giornalmente è importante applicare su tutta la superficie corporea una crema (molto) idratante.
Può essere indicato dal dermatologo l’uso locale di creme cortisoniche e, in caso di infezione da parte di batteri come lo Stafilococco Aureo, di pomate antibiotiche.
La dermatite atopica può migliorare con l’alimentazione?
È utile limitare l’assunzione di tutti gli alimenti che contengono o che stimolano la produzione di istamina, coinvolta nell’infiammazione cutanea e nel prurito.
Tra questi pomodori, spinaci, melanzane, formaggi stagionati, insaccati, tonno e sgombro in scatola, fragole, arachidi.
Inoltre, risulta molto spesso efficace l’integrazione di vitamina D, probiotici e alimenti ricchi di Omega 3, come noci e olio di lino.