CHE COS’È LA FISSAZIONE VERTEBRALE PERCUTANEA?
La fissazione vertebrale percutanea è una tecnica chirurgica che consiste nell’inserimento di viti nelle vertebre collegate con delle barre, eseguita attraverso un approccio percutaneo mininvasivo.
Ne parliamo con il neurochirugo Dott. Pietro Brignardello specialista in neurochirurgia. E’ stato dirigente medico neurochirurgo dal 1992 al 2006 e quindi come responsabile della Unità Operativa Semplice di Chirurgia Vertebrale dell’Ospedale di Gravedona dal 2006 al 2013.
TECNICHE MININVASIVE
Attualmente si occupa esclusivamente di chirurgia vertebrale.
Nel corso degli anni il neurochirurgo ha potuto assistere all’evoluzione di questa branca chirurgica con l’introduzione di tecniche sempre meno invasive.
PATOLOGIE VERTEBRALE
Oggi molte patologie vertebrali, anche se non tutte, possono infatti essere trattate con tecniche percutanee e mininvasive, tecniche che personalmente utilizzo tutte le volte che la patologia da trattare lo consente.
Il dott. Pietro Brignardello riceve presso Spazio Medico a Ostia Lido in via delle Bermude,12
IN QUALI PATOLOGIE VIENE UTILIZZATA LA TECNICA PERCUTANEA?
Questa tecnica chirurgica è eseguibile in tutti i casi in cui sia necessario effettuare una fissazione sia a livello dorsale che lombare senza necessità di eseguire una laminectomia (apertura del canale vertebrale).
È particolarmente indicata nel trattamento delle discopatie lombari ma anche in certi tipi di spondilolistesi, di fratture, di tumori. Può essere eseguita anche a più livelli.
COME VIENE ESEGUITO L’INTERVENTO DI FISSAZIONE VERTEBRALE PERCUTANEA?
L’intervento di fissazione vertebrale percutanea viene eseguito, praticando piccole incisioni di 1-2 cm, o in certi casi anche senza incisione, inserendo per via percutanea le viti nelle vertebre.
Attraverso un apposito strumentario si collegano quindi le viti con le barre.
QUALI SONO I VANTAGGI DELLA TECNICA PERCUTANEA?
I vantaggi della tecnica percutanea rispetto a quella a cielo aperto sono molteplici.
Prima di tutto non è necessario lo scollamento della muscolatura intorno alla vertebra, eliminando così quasi del tutto il dolore post-operatorio e le perdite ematiche, che risultano praticamente nulle.
In secondo luogo la degenza è ridotta; il paziente si alza la mattina dopo l’intervento e può andare a casa uno o due giorni dopo.