CALCIO EVITARE LA CARENZA SENZA MANGIARE FORMAGGI

Come evitare la carenza di calcio, ce ne parla il medico nutrizionista la dott.ssa Sabrina Artale.

Il calcio è un minerale molto importante, che dovrebbe essere adeguatamente apportato con gli alimenti ogni giorno. Una volta assorbito, va ad accumularsi soprattutto nelle ossa e nei denti, determinandone lo sviluppo e la struttura.

Peraltro, esso svolge importanti funzioni a livello dei muscoli, tra cui il cuore. Quindi, se manca il calcio, che può succedere?

Carenza di calcio

La carenza di calcio è una condizione molto pericolosa. Nel bambino e nell’adolescente, infatti, la mancanza di calcio può compromettere lo sviluppo osseo. Lo stesso accade in gravidanza, dove lo sviluppo delle ossa del feto può essere alterato.

Nella donna in menopausa e nella terza età, la conseguenza più temuta è l’osteoporosi, che può peggiorare lo stile di vita causando fratture difficili da riparare. La carenza di calcio, infine, può essere dannosa per il cuore, aumentando il rischio di arresto cardiaco.

Contrariamente a quanto si pensi, latte e derivati non sono l’unica fonte di calcio. Anzi, il più delle volte, aumentare i latticini e i formaggi può non essere la scelta più indicata per la salute.

Questi alimenti, infatti, seppur contengono calcio, portano anche grassi saturi, la cui assunzione dovrebbe essere limitata, specialmente in chi ha il colesterolo alto.

Ma quali altri alimenti contengono calcio?

Ne sono ricche le erbe aromatiche, tra cui la salvia, il rosmarino, il basilico e il prezzemolo. Il calcio è presente anche nel tofu, la soia e la frutta secca.

Da non dimenticare il pesce, tra cui le vongole, le alici e lo sgombro, il polpo e i calamari. Infine, buone quantità di calcio sono presenti in alcune verdure, tra cui cicoria, cavoli, broccoli e spinaci.

Anche l’acqua può essere una importantissima fonte di calcio. Esistono, infatti, acque minerali ricche di calcio, dette acque calciche.

Queste, considerando un apporto giornaliero di uno o due litri, possono essere molto utili per evitare la carenza di calcio.

La scelta dell’acqua calcica, comunque, può essere controindicata in alcune situazioni, come in caso di calcoli renali.

In conclusione, per garantire l’apporto di calcio non è necessario assumere giornalmente latte e formaggio.

Ciò vale soprattutto in quelle situazioni in cui è importante ridurre l’introito di grassi saturi, per la presenza di fattori di rischio cardiovascolare.

Un’alimentazione varia in cui si assumano verdure, legumi, frutta secca, pesce azzurro, erbe aromatiche e, quando possibile, acqua calcica, è appropriata per garantire l’apporto di calcio necessario.

C’è comunque da precisare che i livelli di calcio nel sangue e, soprattutto, nelle ossa, dipendono non solo dal calcio introdotto, ma anche dalla nostra capacità di assorbirlo.

A tal proposito, entrano in gioco altri fattori tra cui, ad esempio, i livelli di vitamina D, da controllare ed eventualmente integrare, soprattutto in infanzia e in menopausa.